Siamo due ragazzi di Francavilla Fontana (provincia di Brindisi) e frequentiamo il Centro Occupazionale portatori di handicap.
Scriviamo queste poche righe per raccontarvi la storia della nostra associazione, insieme alle nostre personali esperienze iniziate 27 anni fa.
Il nostro Centro è nato nel novembre del 1986 formato da un gruppo di genitori e soci con l’intento di creare un ambiente adatto a ragazzi con varie problematiche. Nel nostro Centro frequentato da 16 utenti svolgiamo diverse attività tra cui: cestinaggio, ricamo, ginnastica, teatro, musica, formazione cristiana, ecc… Tutti noi veniamo seguiti da una educatrice, un operatore e da alcuni volontari che si alternano durante la settimana. Oltre alle attività suddette, si organizzano vari eventi come gite, gare sportive, campiscuola e visite a mostre. Da un paio d’anni di domenica si pranza per la gioia di stare tutti insieme. Ultimamente si sono aggiunte delle nuove attività tra cui bigiotteria, grafica-pittura e laboratorio informatico dove alcuni di noi hanno imparato ad usare programmi come Facemouse e Fabula che consentono di usare il computer con le mani (grazie a touch-screen) e alcune parti del viso. L’arrivo e l’uso del laboratorio informatico ha suscitato un grande entusiasmo tra i ragazzi che grazie ai computer hanno così potuto fare passi da gigante in questo campo.


Il progetto chiamato “le mani per parlare” è iniziato due anni fa ed è servito attraverso questi semplici programmi a farci sentire più autonomi e più consapevoli delle nostre capacità.


Ci siamo cimentati infine in alcune rappresentazioni teatrali esibendoci anche in pubblico e trovando larghi consensi.
Adesso dopo aver parlato in generale del nostro Centro, vi racconterò le mie esperienze personali.
Io mi chiamo Giovanni e frequento questa associazione da quando è stata fondata. Ricordo che all’inizio eravamo un piccolo gruppo di ragazzi, soci e volontari che muovevano i primi passi in questa nuova esperienza. Da alcuni anni avevo appena finito la scuola e trascorrevo l’intera giornata a guardare la tivù. Quando mi si presentò l’occasione di frequentare il Centro Occupazionale, ero eccitato e spaventato allo stesso tempo, perchè non sapevo cosa mi aspettasse. All’inizio mi sentivo spaesato perchè non sapevo come comportarmi con ragazzi che avevano problemi diversi dai miei. A poco a poco però mi hanno conquistato, e vivendo con loro ogni giorno abbiamo formato una vera famiglia, dove si lavora e ci si diverte, grazie anche ai volontari, che mi hanno aiutato a far parte di questo nuovo mondo. Molto tempo è passato da quel giorno e sento di essere cresciuto; adesso che sono diventato tutor sono contento che, nel mio piccolo, possa dare anche io una mano ai miei compagni.


Questo luogo offre spazi ricreativi e riabilitativi al fine di raggiungere una maggiore autonomia e quindi un più facile inserimento sociale. Personalmente la mia esperienza è stata ed è tuttora positiva perchè, sin dal primo giorno che sono entrata a far parte di questa associazione ho imparato a voler bene ai miei compagni venendosi a creare tra noi tanta stima, amicizia, simpatia, rispettando così anche le difficoltà degli altri. Ci sono diversi volontari che collaborano con amore e professionalità e desidererei tanto che insieme a queste figure si aggiungessero più giovani per sensibilizzarli a questa realtà e come con l’aiuto di tutti si può riuscire a superare le difficoltà.
Tanti passi sono stati fatti in questi 27 anni, auguriamoci che in futuro possiamo arricchirci ancora di più di nuove esperienze.